C’è un importante pezzo di storia dell’impiantistica bolognese nella lunga vita imprenditoriale della Benetti Cesarino, l’azienda di Anzola dell’Emilia che il 14 settembre ha festeggiato, stringendosi intorno al suo fondatore, il traguardo dei 55 anni di attività.
E’ una storia fatta di tenacia, competenza artigiana, e tanto, tanto lavoro. La storia, anche, di una famiglia che, “con l’apporto fondamentale dei dipendenti che si sono succeduti negli anni – sottolinea Manuela Selvatici, Socia e Responsabile dell’Amministrazione – ha sempre saputo fare squadra, condividendo successi e soddisfazioni e trovando la forza per reagire nei momenti più difficili”.
“Tutto inizia nel 1963 quando mio suocero Cesarino Benetti – ricorda Manuela, 38 anni, moglie di Massimo Benetti, in azienda dal 2002 – all’età di 26 anni, decide di licenziarsi dall’azienda di impianti elettrici nella quale lavorava e di mettersi in proprio aprendo un piccolo laboratorio in via Podgora 1, a Bologna, iscrivendosi alla Cna. Era stimato e conosciuto e i primi clienti arrivarono con il passa parola”.
Il lavoro cresce abbastanza rapidamente, Benetti assume il primo dipendente e dopo breve viene affiancato dalla moglie Natalina che lascia il lavoro da orlatrice per aprire un negozio di vendita elettrodomestici ed aiutare il marito nella gestione della contabilità. “Con l’apporto di Natalina e l’apertura del negozio – prosegue Manuela Selvatici – l’azienda inizia a offrire un servizio più completo che va dalla vendita dell’elettrodomestico alla realizzazione degli impianti elettrici per le abitazioni”.
Negli anni successivi Cesarino si specializza nella realizzazione di cabine di trasformazione e impianti di forza motrice e in azienda entra il fratello Salvatore che lo affianca nelle attività sui cantieri.
“Arrivano così i primi grandi clienti come la Cesab – prosegue l’imprenditrice – dove viene realizzato l’allacciamento alla macchina del riscaldamento, il primo di una serie di lavori che interessano anche il capannone e gli uffici”.
Insieme al trasferimento nei due capannoni della nuova sede di Anzola dell’Emilia “individuata grazie all’apporto di Cna”, altra tappa fondamentale per la storia dell’azienda è l’ingresso, alla fine degli anni ’90, di Massimo Benetti che “inizia dalla gavetta, apprendendo il lavoro dai dipendenti più esperti” per acquisire sempre più peso fino ad assumerne, negli anni, la guida. Con il suo apporto, riprende Manuela Selvatici “l’impresa si ristruttura e modernizza ampliando contemporaneamente le proprie competenze e la gamma dei servizi. Si specializza nella realizzazione di cabine elettriche e di tutti gli impianti speciali, tra cui la videosorveglianza, l’antiintrusione, l’antincendio e il fotovoltaico e per ultimi gli impianti idrici. Arrivando, così, ad offrire un servizio a 360° ai nostri clienti che sono soprattutto imprese di medio grandi dimensioni e privati per quanto riguarda gli impianti evoluti e la domotica”.
Oggi l’azienda ha 14 dipendenti “e la sua forza – conclude Manuela – come ha voluto Cesarino, è sempre nel collettivo, nell’essere una grande famiglia dove i rapporti umani e professionali ci hanno consentito di crescere lavorando in un ambiente positivo”.